LA BUSSOLA
( SCHEDA 2008-003 )

Come saprai, le carte geografiche sono disegnate rispettando i punti cardinali: con il Nord in alto, l'Est a destra, l'Ovest a sinistra, il Sud in basso. Per orientare bene una cartina occorre quindi avere una bussola, come quella che ti viene consegnata insieme a queste schede. La bussola è uno strumento indispensabile per orientarsi in mare o nei deserti, luoghi dove non ci sono strade o punti di riferimento verso cui dirigersi ... ma è anche utile per meglio conoscere il paesaggio che ci circonda, o per non perdersi in un bosco. Impareremo pian piano a usare la bussola. Per adesso cerchiamo di capire come funziona.
La bussola che ti è stata regalata presenta un disco nero che ruota sotto un vetro: se metti in piano la bussola e la tieni ferma vedrai il disco muoversi lentamente fino a fermarsi. La lettera N indicherà la direzione del Nord, la S quella del Sud, la W quella dell'Ovest (West in inglese), la E quella dell'Est.
Noterai subito che nella tua casa o nella tua scuola la parete a Nord sarà quella che viene illuminata dal Sole solo d'estate, la mattina presto e la sera tardi, quella a Sud sarà invece quella sempre illuminata a cavallo del mezzogiorno.
Cosa è che fa muovere la bussola? Mi domanderai tu.
E' il campo magnetico della Terra, del nostro pianeta. E' lungo e difficile spiegarti adesso cos'è un campo magnetico ... è chiaramente qualcosa che ha a che fare con i magneti, cioè con le calamite. Cercherò di mostrarti la forza del campo magnetico terrestre con un piccolo esperimento.
Devi procurarti un ago, una calamita, un tappo di sughero o una fogliolina, un bicchiere d'acqua.

Accosta l'ago alla calamita e lascialo attaccato a lei per qualche minuto. Taglia un dischetto dal tappo e mettilo a galleggiare nell'acqua (o mettici a galleggiare la fogliolina); appoggia delicatamente l'ago sul dischetto di sughero o sulla fogliolina, come nell'immagine. Vedrai che pian piano l'ago si girerà fino a portare la sua punta proprio verso Nord: è il campo magnetico della Terra che sposta l'ago, così come sposta il disco della tua bussola ... che è molto più facile da trasportare, per questo esploreremo il mondo con la bussola e non con il nostro bicchiere, che è difficile appendere al collo o mettere in tasca.

PS: mi raccomando di rimettere al suo posto l'ago e di non lasciarlo al giro: può esser pericoloso!
Se hai la mano molto ferma puoi far galleggiare l'ago direttamente sull'acqua, senza tappi o foglioline: devi sollevarlo orizzontalmente, utilizzando ad esempio un pezzetto di carta. Con estrema delicatezza devi appoggiare l'ago
asciutto e assolutamente orizzontale sulla superficie dell'acqua: se fai tutto questo con mano ferma e molta lentezza vedrai che l'ago si mette a galleggiare e si gira poi con la punta a Nord. Cos’è che lo fa galleggiare? E' la tensione
superficiale dell'acqua: scoprirai il perché quando sarai più avanti negli studi, per ora, se sei riuscito nell'impresa,
scommetti con amici e genitori che sai far galleggiare gli aghi: li stupirai con un trucco da maghetto!

Di notte, come certo saprai, c'è un sistema sicuro per orientarsi, sempre che il cielo sia sereno! Se guardi il cielo stellato (devi esser lontano da lampioni, e in un punto in cui si vede molto cielo) vedrai un insieme di stelle così disposte: è la costellazione detta dell'Orsa Maggiore o Grande Carro (... anche se sembra un pentolino con il manico.). La stella che vedi più lontano dalle altre è la Stella Polare, e indica il Nord, la direzione del Polo Nord. A seconda della stagione e dell'ora la
costellazione ruota intorno alla Stella Polare, che rimane fissa, per cui potrai anche vedere il Grande Carro rovesciato rispetto all'immagine che hai qui: ma la posizione della Stella Polare non cambia: la trovi sempre prolungando le ultime due stelle del “pentolino”. Prova a trovare la Stella Polare con i tuoi genitori, appena fa buio.